02.05.2015
Gruppo di acquisto solidale
Chi siamo?
Non siamo meri acquirenti, compratori passivi che lasciano scegliere al mercato cosa, come e dove consumare. Siamo uomini e donne che hanno deciso di costruire un progetto di vita altra che, a partire dalla scelta del cibo che consumano, vogliono generare relazioni non fondate sul profitto, ma sul rispetto della vita umana e della terra che ci ospita. Chi aderisce al gas non è un fruitore di una dinamica di compravendita, ma organizzatore attivo di un meccanismo collettivo di cambiamento, che può funzionare solo ed esclusivamente con l’abbando della delega e l’assunzione di responsabilità.
La responsabilità nel generare una forma di autorganizzazione che sappia sottrarre forza al capitale e la sappia reimmettere nella costruzione di comunità solidali incompatibili con il sistema economico vigente.
Noi preferiamo i tempi lenti delle relazioni sociali alla velocità del capitale. Siamo fermamente convinti che la conoscenza reciproca, fra gli stessi aderenti al gas e fra questi e i produttori e la base di fiducia umana che dalla conoscenza si genera, siano l’unico metodo e l’unica garanzia possibile di controllo non solo del prodotto acquistato, ma anche e soprattutto delle dinamiche produttive che lo hanno generato.
Questa nostra esperienza vuole costituirsi come un nodo autonomo, territoriale, della rete di piccoli produttori del movimento “Genuino Clandestino” e precipitarne le istanze sociali nel quadrante della metropoli in cui viviamo, attraverso iniziative ed incontri.
Per questo non ci sono negozi né negozianti, catene di distribuzione né industrie alimentari e multinazionali, ma piccoli contadini, produttori di genuinità alimentare, umana, sociale e politica.
La scelta dei produttori sarà regolata da alcuni principi fondamentali che si tenterà, ove è possibile, di rispettare in maniera complessiva.
Prediligeremo piccoli produttori che:
-rifiutano le politiche di svendita del patrimonio agricolo italiano e la gestione clientelare di assegnazione di terre da parte delle istituzioni. Le quali, a nostro avviso non ne sono proprietarie;
-non generano meccanismi di sfruttamento e precarietà dei lavoratori;
-rispettano la terra, i suoi frutti, la sua stagionalità, e tutto l’ecosistema ad essa collegato;
-contrastano, col loro agire quotidiano, la costruzione di quel capitalismo green fatto di certificazioni biologiche costosissime a cui i piccoli produttori non hanno accesso.
-alternativi, in termini di scopo, alle grandi aziende come la coop ed eataly che si mascherano da responsabili e attenti produttori e che invece utilizzano il profitto come unico metro di misura del loro lavoro.
In particolare, vogliamo maggiormente rivolgerci a quanti svolgono la loro attività nella nostra regione, non solo per produrre un minore impatto inquinante del trasporto, ma per rispettare quel principio di relazionalità e fiducia. La vicinanza ci permetterà di costruire relazioni costanti e generare quella comunità resistente che vorremmo diventare.
Regolazione dell’ingresso di nuovi aderenti al g.a.s. :
ponendo come principi fondamentali ancora una volta reciprocità e fiducia, chi manifesterà il desiderio di aderire al gas verrà, per così dire, “adottato” da uno dei gasisti . Questo “periodo di adozione” dei richiedenti durerà circa 2 mesi e servirà a conoscersi, a dare la possibilità a chi ha fatto richiesta di comprendere il meccanismo di funzionamento del gas, di entrare a pieno nelle sue dinamiche organizzative ed autogestionali, e di avere una sorta di “referente fisso” a cui chiedere tutte le informazioni necessarie e con cui avere uno scambio diretto e costante prima di entrare a far parte “formalmente” del gas.
La distribuzione dei prodotti del gruppo di acquisto avviene tutti i Martedì dalle ore 18.30