Fucina 62
Via Ettore Giovenale 62_Pigneto
Ciao Guccio
Categories: General
guccio
Il desiderio prima del bisogno
il desiderio che riesce ad essere disperazione
la rottura che distrugge la realtà
la tua solitudine e la tua separatezza
la solitudine tra gli amici,
il calore tra i compagni con cui cammini in mezzo ai rovi e i cespugli in fiore tessendo le maglie di un amicizia…
politica
l’ immaginazione e la passione
le cene di gala, voraci, prima di ogni adattamento
pensieri complessi e chiari nella loro forza
la parola e la spirale del linguaggio che ti rompe i denti e ti spacca le gengive
il silenzio rumoroso dei pensieri più incisivi delle parole
l’amicizia politica prima della famiglia e poi ancora solitudine… potente,
reale forma di stare nella tua banda
La tua banda e la tua comunità, la tua forma di vita e la tua primavera
oggi sui prati sbocciano le margherite, ma nulla di romantico c’è in questa visione,
oggi buio, un buco nero, le tenebre che sono di questo tempo, oggi al ritmo del dolore.
con un dolore mai provato prima, le mani chiuse stringono macigni,
quasi a rompere la pelle, daremo una festa, brinderemo a te,
forse così avresti voluto.

Una festa piena di dolore, di amore e di rabbia.
In ogni passo, in ogni volto, in ogni corpo, pensiero, violenza
In tutte le lacrime e i baci appassionati ti vediamo.
Per sempre.
Perché i rivoluzionari vivono dentro di noi per sempre
La tristezza ha preso i nostri corpi,
non possiamo fare altro che farla nostra e imparare a sentirla insieme,
a rimanere a letto domani e a costruirci la nostra forza domani.

 

 

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