DOMENICA 5 GIUGNO
LIBERA FIERA DEL TERRITORIO
Piazza Persiani Nuccitelli, Pigneto
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A Rosa……….
Cio’ che caratterizza la vita autonoma è il tentativo o la capacità acquisita di darsi l’essenziale in collettivo. Di poter vivere nello spazio del no. Lo spazio in cui il potere non puo’ più determinare totalmente l’esistenza delle popolazioni riducendole a strumenti dei propri interessi perchè le popolazioni non gli chiedono nulla e nulla in cambio gli danno. Lo spazio in cui si organizza il linguaggio, l’immaginario, la formazione, la logistica, l’alimentazione, la cura di sé e degli altri. Dove ci si organizza l’esistenza. Dove si organizza un mondo. Allargare lo spazio del no vuol dire far proliferare ragionamenti e pratiche nella metropoli, farlo tra territori urbani e rurali, farlo in mezzo alla popolazione che siamo, farlo attraverso le relazioni e le infrastrutture che sappiamo costruire e gestire insieme, significa costruire territori in resistenza.
Prendersi cura di sé stessi come individui e come comunità, del proprio territorio di appartenenza,degli altri, sono obiettivi naturali delle persone che sanno amare ma oggi, nella vita che il capitale ha trasformato in suo ingranaggio, sembra sia diventato difficile da organizzare collettivamente e quindi c’è bisogno di esperienza di pratiche, consapevolezza e maturazione del grado di sviluppo dei movimenti.
Iniziamo questa strada al volgere di un’epoca, quella della catastrofe che siamo.
Nella catastrofe anche noi perdiamo i nostri cari, i nostri amici e le nostre amiche. Affinchè il retaggio da loro lasciato sia sempre attuale, un patrimonio di idee, affetti e pratiche da cui cogliere a piene mani quanto ci serve di fronte alla tormenta che si avvicina. Cosi che insieme i presenti e gli andati via continuino uniti la lotta…..
LIBERA FIERA DEL TERRITORIO
dalle 14.00
ASSEMBLEA della rete città-campagna
dalle 16.00
MERCATINO SOLIDALE TERRAterra
MOSTRA FOTOGRAFICA del collettivo brasiliano em luta-italia
dalle 19.00
CENA con cucina e barbecue
**porta le tue stoviglie**
a seguire
CONCERTO DI NISE: “certo bisogna farne di strada”, canzoniere quasi dimenticato tra il bismuto e il tallio