I TERRITORI CHE RESISTONO SONO GIA’ MONDI NUOVI
Incontro con Raúl Zibechi e Oscar Olivera
GIOVEDI 3 SETTEMBRE H.18.00
Piazza Persiani Nuccitelli (Pigneto)
A seguire cena a sottoscrizione
«Fare secessione non significa rompere con il territorio nazionale ma con la geografia esistente e disegnarne un’altra, discontinua, intensiva, come un arcipelago – e dunque andare incontro ai luoghi e ai territori che ci sono vicini, anche se bisogna percorrere 10.000 chilometri».
Ai nostri amici, Comitato Invisibile
Raúl Zibechi, nato a Montevideo, è conosciuto a livello mondiale soprattutto per la sua attività di giornalista, ma è anche uno scrittore che studia, racconta e accompagna il cammino dei nuovi movimenti de los de abajo in tutta l’America Latina. Nei suoi scritti più recenti, occupandosi sia di lotte indigene che di lotte metropolitane, ha individuato alcuni nodi che, a nostro avviso, concernono tutte le lotte che, ovunque, oggi, per combattere il capitalismo, si misurano con la questione del territorio e delle forme di vita.
Nell’ipotesi di Zibechi a noi sembra che sia il territorio ad essere il “soggetto” delle lotte poichènon è pensato e vissuto in maniera neutra, ma in quanto abitato da una fitta rete di relazioni, affetti e modi di organizzare la vita che, quando entrano in resistenza, costruiscono mondi eterogenei alla realtà capitalista. Sono queste forme di vita che allo stesso tempo costituiscono le forme di lotta e che, perciò, si possono dire autonome.
E sono proprio queste forme di lotta che hanno permesso agli abitanti di Cochabamba, Bolivia, di vincere il potere dello Stato e delle multinazionali nella così detta “guerra dell’ acqua” nel 2000, una tra le esperienze che Oscar Olivera, ex operaio, che oggi coltiva ortaggi e crea piccoli orti nelle scuole per l’autoconsumo delle famiglie, porta sempre con se durante i suoi viaggi e che condividerà con noi in quest’ incontro.
Da tempo aspettavamo l’opportunità di un viaggio di Zibechi e Olivera in Italia per incontrarci ecapire insieme cosa significa nei nostri territori pensare e praticare un’ ipotesi di lotta territoriale che abbia al centro non una serie di semplici rivendicazioni, ma quello che in Centro e Sud America si chiama buenvivir. E’ evidente che per noi non si tratta di cercare ispirazione in un modello, ma di qualcosa che sentiamo ci riguardi da vicino.
Giovedì 3 settembre avremo finalmente questa possibilità. L’incontro, pubblico, aperto a tutti, si terrà in piazza Persiani Nuccitelli, un luogo che cerchiamo di sottrarre al consumo e di usare come spazio di convivialità. A seguire abbiamo organizzato una grande cena a sottoscrizione libera per conoscerci, immaginare e continuare a discutere.
Link alla pagina dell’evento:
https://www.facebook.com/events/1688856051337099/
Per chi vuole approfondire la conoscenza dei testi di Zibechi può leggerne gli articoli su www.comune-info.net o cercare i suoi ultimi libri tradotti:
Disperdere il potere. Le comunità aymara oltre lo Stato boliviano, Carta
Territori in resistenza. Periferie urbane in America Latina, Nova Delphi
Alba di mondi altri. I nuovi movimenti dal basso in America Latina, Hermatena