Fucina 62
Via Ettore Giovenale 62_Pigneto
PIGNETO TERRITORIO RESISTENTE
Categories: General

manifesto no gentry

Negli ultimi mesi, anche da questa parte del Pigneto, sono stati aperti numerosi pub, locali, ristorantini alla moda, gallerie d’arte.

Da quel momento il nostro quartiere si è trasformato velocemente in un luogo di consumo a cielo aperto, così voluto e  sostenuto dagli investimenti dei privati e delle amministrazioni locali. La sera, in questa parte del Pigneto, non si riesce più a camminare tra la folla di hipsters, la notte non si può più dormire a causa delle urla degli avventori dei bar, la mattina dopo non si può più camminare sul marciapiede perchè ricoperto di tonnellate di spazzatura scaricata dai nuovi localetti alla moda, il pomeriggio si assiste alle retate della polizia che minaccia i giovani abitanti e poi nuovamente la sera ci si imbatte nello spaccio sotto i portoni delle case.

Il tutto non è casuale, nè inaspettato. In tutte le città d’Europa infatti il governo e le amministrazioni locali mettono in campo operazioni simili di trasformazione dei territori per rendere i quartieri, una volta popolari,  più efficienti per il capitale e cioè più redditizi e più controllabili.

Il tutto è avvenuto rapidamente al Pigneto, soprattutto a seguito della chiusura dei lavori per la costruzione dei  nuovi servizi del quariere in riqualificazione.
Metropolitana= Riqualificazione di un quartiere= Apertura di locali alla moda ( e quindi impossibilità di dormire la notte e aumento esponenziale dello spaccio)= Aumento del costo della vita = Espulsione dei vecchi abitanti e sfratti.

Se l’isola pedonale è stata regalata ai commercianti, trasformata in uno dei quartieri romani della movida, al di qua del ponte non permetteremo che questo avvenga.

Impediamogli di portare a termine il loro progetto incontrandoci, creando dei legami solidali tra chi abita questo territorio e non vuole andarsene, legami di mutuo appoggio tra chi sta vivendo le conseguenze di tutto ciò. Certamente non sarà la richiesta di più polizia a risolvere il problema, ma la nostra consistenza e i nostri atteggiamenti comuni.

Difendiamo il nostro quartiere estendendo la solidarietà, impediamo che qualcun altro decida per noi.

Chi consuma il nostro quartiere qui non sarà ben accetto!!!

Comments are closed.